giada53 (Anonimo)
(sabato 2 luglio 2011)
Categoria: Altro
Per riflettere se volete o per riderci su.
I miracoli sono insensati per definizione, solo ciò che può accadere accade.Sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite.
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Francesco
(sabato 2 luglio 2011)
Acuta osservazione my dear star Giada! Come questa:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
(Charlie Chaplin)
BYE
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
(Charlie Chaplin)
BYE
mafalda
(sabato 2 luglio 2011)
Definizione che Wikipedia da' della parola Miracolo :"Si definisce miracolo (dal latino «miraculum», cosa meravigliosa) un evento che appare svolgersi in contrasto con le leggi naturali. Per questo motivo appare vano e riduttivo cercare di spiegare i veri miracoli con spiegazioni scientifiche o pseudo-tecniche, perché essi sono di fatto non spiegabili secondo le leggi scientifiche."
Quindi , secondo me cara Giada , se quello che "può accadere accade ", non è da definirsi più un miracolo ,ma un evento " normale " .
Bellissimo il pensiero di Charlie Chaplin, ma spero che per arrivare alla propria felicità, non si debba in alcun modo arrecare sofferenze agli altri .Buon pomeriggio a tutti
Quindi , secondo me cara Giada , se quello che "può accadere accade ", non è da definirsi più un miracolo ,ma un evento " normale " .
Bellissimo il pensiero di Charlie Chaplin, ma spero che per arrivare alla propria felicità, non si debba in alcun modo arrecare sofferenze agli altri .Buon pomeriggio a tutti
dora
(sabato 2 luglio 2011)
Mi sono sempre chiesta, però, perchè nessun miracolo ha RICREATO per esempio un arto, un organo. Si è sempre trattato di ripristino di funzioni, perciò niente che la medicina del futuro non riuscirà un giorno a riprodurre. I miracoli sono il frutto della suggestione che a sua volta modifica le connessioni neurologiche come una potentissima medicina.
Questo è il mio parere, come sai, Mafalda di una non credente!
Siamo il diavolo e l'acqua santa, io e te!!!
Questo è il mio parere, come sai, Mafalda di una non credente!
Siamo il diavolo e l'acqua santa, io e te!!!
mafalda
(sabato 2 luglio 2011)
Sicuramente in un futuro mi auguro non lontanissimo la medicina sarà in grado di guarire quello che oggi è impossibile guarire , ma fin quando le funzioni si ripristineranno "da sole ", penso che per i credenti è normale gridare al miracolo . E poi sono convinta che se anche un arto venisse RICREATO, chi manca di fede vorrà un ulteriore prova ..... diciamo che i San Tommaso non finiranno mai di ricredersi .Comunque alla fine di tutto ,w i diavoli e l'acqua santa se riescono a
dialogare in modo pacifico . Ciao
dialogare in modo pacifico . Ciao
giada53 (Anonimo)
(domenica 3 luglio 2011)
Cara Mafalda il fatto che tu creda ai miracoli, è già un miracolo, i San Tommaso devono toccare per credere e forse è più difficile e impegnativo. Ben venga quindi il diavolo e l'acqua santa. Ciao.
giada53 (Anonimo)
(domenica 3 luglio 2011)
For Francesco e per chi ama il rischio.
Uno stralcio della poesia Lentamente muore- Pablo Neruda
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Uno stralcio della poesia Lentamente muore- Pablo Neruda
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Anonimo
(domenica 3 luglio 2011)
ve la posso dire una cosa?? credeteci all'aldila' esiste tutto io lo so ....i miracoli vengono fatti a pochissimi eletti senza indagare troppo sul perche' bisogna comportarsi bene in questa vita so anche questo e da quando lo so le ingiustizie le cattiverie mi pesano di meno non siamo perfetti sbagliamo tutti ma si puo' sempre migliorare e rimediare con il bene potrei raccontarvi perche' lo so ma non voglio essere creduta da chi non crede mi basta sapere quello che so che mi ha dato felicita' e serenita' nonostante la vita sia piena di incertezze e di ostacoli da superare lo stesso e
Anonimo
(domenica 3 luglio 2011)
non credere ai miracoli non e' segno di intelligenza ,e' sempre cosi' e' come vergognarsi ....di credere.. un po' di umilta' ...farebbe bene a tanta gente ..quindi io che ho avuto delle prove sentito visto...sarei una pazza suggestionata?? credete un po' a quello che vi pare
Francesco
(lunedì 4 luglio 2011)
For Giada. A me piace il rischio ed a te???
Se mi vuoi dire qualcosa la mia e-mail è aperta, a meno che tu non voglia rischiare!!!
Quella di Pablo Neruda è una parte, ma c'è di più:
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
ETC. ETC...
Se mi vuoi dire qualcosa la mia e-mail è aperta, a meno che tu non voglia rischiare!!!
Quella di Pablo Neruda è una parte, ma c'è di più:
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
ETC. ETC...
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